Distintivo realizzato in occasione del Convegno Volta, conservato in Archivio.
ARCHIVIO LUIGI PIRANDELLO. V. SEZIONE. CONVEGNO VOLTA
Viene qui riprodotto il gruppo di documenti della Sezione Convegno Volta [Archivio Luigi Pirandello. V. Sezione Convegno Volta] , ovvero la corrispondenza (lettere manoscritte e dattiloscritte, originali o in copia) ed una scelta di documenti relativi all’importante avvenimento organizzato dalla Classe di Lettere della Reale Accademia d’Italia che vide protagonista Luigi Pirandello nell’ottobre del 1934, appena un mese prima che a lui e al mondo intero giungesse la notizia del conferimento del Premio Nobel.
Il mondo teatrale si concentrò a Roma, simbolo vivente della grandezza italiana; dall’8 al 14 ottobre Roma raccolse attorno a sé i maggiori esponenti della cultura e della vita teatrale europea e mondiale; il Convegno Volta fu occasione di incontro e di confronto, i paesi partecipanti relazionarono sulle proprie esperienze teatrali, sul rapporto teatro e stato, sulle più innovative esperienze sceniche e scenotecniche.
Furono invitati drammaturghi, critici, scenografi, architetti, artisti, registi, attori, letterati di tutto il mondo, in particolare dei paesi europei, senza distinzione di nazionalità, idee politiche e ideologie.
Anche se non tutti poterono partecipare, ricordiamo alcuni illustri invitati: l’architetto tedesco Walter Gropius, il drammaturgo francese Denys Amiel, il regista, scenografo e attore inglese Sir Edward Gordon Craig, il drammaturgo e romanziere tedesco Gerhart Hauptman, il pittore italiano Enrico Prampolini, il romanziere austriaco Stefan Zweig, l’architetto olandese H. Th. Wijdeveld, il poeta e drammaturgo irlandese William Butler Yeats, il poeta spagnolo Federico Garcia Lorca, il regista cinematografico Giovacchino Forzano, lo scrittore inglese W. Somerset Maugham.
Il Convegno fu l’occasione per mettere al centro delle discussioni il Teatro, per spingere lo Stato, la politica, a riconoscere all’arte teatrale dignità e prestigio. Le relazioni del Convegno furono poi pubblicate nel 1935 in un corposo volume di Atti a cura della Reale Accademia d’Italia.
La figura chiave di questo alto momento della storia culturale dell’Italia fascista fu dunque Luigi Pirandello, incaricato dalla Reale Accademia d’Italia, di cui era membro dal 1929, di presiedere al IV Convegno Volta per il Teatro drammatico.
Ma la partecipazione di Pirandello al Convegno va oltre il suo ruolo di Presidente, il suo nome è connesso ad un importante e simbolico fatto teatrale intrinsecamente legato alle manifestazioni del Convegno del 1934: la sera dell’11 ottobre al Teatro Argentina di Roma fu rappresentata La figlia di Jorio, la tragedia pastorale di Gabriele d’Annunzio messa in scena, appunto, da Luigi Pirandello. Interpreti principali Ruggero Ruggeri nel ruolo di Aligi e Marta Abba in quello di Mila di Codra.
I due nomi della cultura italiana del tempo, d’Annunzio e Pirandello, si trovano eccezionalmente uniti sul palcoscenico di un teatro italiano, il messaggio che dovrà arrivare al mondo intero è quello della celebrazione dell’italianità, della grandezza politica e culturale del popolo italiano. E così avviene.
Tra le carte custodite all’interno della Raccolta Convegno Volta, sono presenti alcuni foglietti manoscritti di Luigi Pirandello con annotazioni relative alla messa in scena de La figlia di Jorio, si tratta di appunti relativi alla distribuzione dei ruoli e all’elenco degli oggetti di scena.
Per la loro particolare rilevanza si è deciso di riprodurre anche questi foglietti, al fine di restituire una traccia e una testimonianza viva del lavoro del “regista” Pirandello.
Viene inoltre riprodotto il libretto di sala della rappresentazione de La figlia di Jorio, l’opuscolo in lingua francese venne conservato da Pirandello tra le carte relative al IV Convegno Volta.
ARCHIVIO LUIGI PIRANDELLO. V. SEZIONE CONVEGNO VOLTA
V. 1. Lettere inviate a Luigi Pirandello
V. 2. Copie di lettere inviate a Luigi Pirandello
V. 3. Lettere inviate da Luigi Pirandello
V. 4. Discorsi e relazioni
V. 4. 1. Discorso inaugurale del Convegno (Copia dattiloscritta)
V. 4. 2. Discorso inaugurale del Convegno (Stampato)
V. 4. 17. Libretto di sala de “La figlia di Jorio”
in lingua francese
V. 4. 17. All. Carte manoscritte
V.5. Documenti
V. 5. 3. Quesiti per S.E. Il Capo del Governo
Il progetto di digitalizzazione è stato realizzato grazie al sostegno della
Direzione Cultura Regionale
L.R. n. 42/1997 – Piano annuale 2018
(Determinazione G13347 del 23 /10/2018 pubblicata sul Bur n.87 del 25 ottobre 2018)