Il Teatro di Pirandello e gli attori
Molti titoli di opere teatrali di Luigi Pirandello sono non solo oggetto di caricature, ma parafrasati per creare battute di spirito o giuochi di parole, fino ai celebri “sfottetti” pubblicati dall’“Index rerum virorumque” di Bragaglia.
“L’Almanacco Letterario 1933” pubblica: «Luigi Pirandello ha lanciato una sestina piena di ottimi propositi; eccola: Io son già nudo sempre in ogni dove/ né credo che il pensier mi faccia scudo; / s’è bel tempo, se nevica, se piove, / più mi copro, talvolta, e più son nudo. / Senza “vestir gl’ignudi”, d’ora in poi / nudo mi mostro… “Come tu mi vuoi”».
Altrettanto ricca e vivace è la serie di vignette in cui sono gli interpreti delle sue opere ad essere presi di mira, o semplicemente ritratti.